Medie Strutture Commerciali
da Sapere
1 – Le medie strutture di vendita sono esercizi commerciali aventi una superficie di vendita superiore a 150 mq. e fino a 1.500 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e superiore a 250 mq. e fino a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti.
2 – Le medie strutture di vendita possono essere singole (es. ipermercati, bricocenter, mobilifici) o assumere una struttura complessa nel caso dei centri commerciali dove più esercizi commerciali sono inseriti in un fabbricato o in un parco a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente.
3 – L’apertura è soggetta ad autorizzazione commerciale comunale, nel rispetto della programmazione comunale e regionale che prevede il riconoscimento di “addensamenti” e “localizzazioni”.
4 – Il comune – infatti – adotta i criteri per il rilascio delle autorizzazioni e le norme sul procedimento.
5 – La domanda di autorizzazione è presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del comune dove ha sede il locale per l’esercizio dell’attività commerciale.
6 – In caso di apertura di una media struttura di vendita congiuntamente con attività di commercio all’ingrosso, a condizione che l’intera superficie di vendita delle due attività svolte nello stesso locale non superi i limiti previsti per la media struttura di vendita, l’interessato presenta contestualmente alla domanda di rilascio dell’autorizzazione per la medesima la comunicazione o la SCIA per l’avvio dell’attività di commercio all’ingrosso.
7 – L'autorizzazione di media struttura deve essere rilasciata entro 90 giorni dalla data di ricevimento della domanda. Vale il silenzio-assenso.
8. Autorizzazione urbanistica regionale
Nel caso in cui la media struttura di vendita abbia una superficie lorda di pavimento uguale o superiore a 4.000 mq, prima del rilascio del permesso a costruire, è necessario acquisire l’autorizzazione regionale, di cui ai commi 7,8,9,10 e 11 della L.r. n. 56/1977.
9. Oneri aggiuntivi
Le medie strutture di vendita, in alcuni casi specifici, sono soggette al pagamento di un “onere aggiuntivo” destinato a contribuire alla rivitalizzazione e riqualificazione del commercio nelle aree interessate dal loro insediamento.
10 – Qualora nell’esercizio di vicinato siano venduti generi alimentari oppure in caso l’esercizio abbia una superficie totale lorda, comprensiva di servizi e depositi (es. magazzini), superiore a 400 mq, o comunque se l’attività ricada in uno qualsiasi dei punti dell’Allegato I al D.P.R. n. 151/2011 (esempio: carta o legnami in quantitativo superiore al previsto si ricorrerà alla notifica sanitario e alla SCIA di prevenzione incendi). (vedi schede)
Riferimenti Normativi
- Decreto legislativo 114/98 e s.m.i.
- Legge Regionale 28/99 e s.m.i.
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 563-13414 del 29.10.1998 e s.m.i.
- Decreto Legislativo 59/2010
- Legge 241/90 e s.m.i.
- D.l.vo 222/2016
Modelli
- la nuova attività,
- il trasferimento di sede,
- l’ampliamento o la riduzione di superficie,
- la modifica di settore merceologico.
Vendita prodotti specifici
Quando l’esercizio vende:- alcolici
- farmaci da banco
- GPL gas di petrolio liquefatto
- gas infiammabili in recipienti mobili compressi
- fitosanitari
- prodotti agricoli e zootecnici mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati a alimentazione animale
- preziosi
- armi non da guerra
alla doamanda vanno allegati i modelli specifici :
- ALCOLICI: comunicazione all’Agenzia delle dogane che vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/1995
- FARMACI DA BANCO: comunicazione al Ministero della Salute e Agenzia italiana del farmaco e Regione
- GPL: comunicazione all’Agenzia delle dogane
- GAS INFIAMMABILI IN RECIPIENTI MOBILI COMPRESSI: comunicazione, all’Agenzia delle dogane
- FITOFARMACI: domanda di autorizzazione ad ASL per la vendita al minuto di prodotti fitosanitari
- PRODOTTI AGRICOLI E ZOOTECNICI ECC.: SCIA Regione per la vendita al minuto di prodotti agricoli ecc.
- PREZIOSI: domanda di licenza alla QUESTURA
- ARMI NON DA GUERRA: domanda di licenza alla QUESTURA
- DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE: SCIA Regione per la produzione, trasformazione ecc.
- AUDIOVISIVI: comunicazione a QUESTURA
- FUNGHI EPIGEI: notifica ASL
- LATTE CRUDO : comunicazione ad ASL
- PIANTE E SEMENTI: Legge 987/31 domanda di autorizzazione alla PROVINCIA
- VIVAI: Legge 987/31 domanda di autorizzazione alla PROVINCIA
Qualora nell’esercizio di vicinato siano venduti generi alimentari oppure in caso l’esercizio abbia una superficie totale lorda, comprensiva di servizi e depositi (es. magazzini), superiore a 400 mq, o comunque se l’attività ricada in uno qualsiasi dei punti dell’Allegato I al D.P.R. n. 151/2011 (esempio: carta o legnami in quantitativo superiore al previsto si ricorrerà alla notifica sanitario e alla SCIA di prevenzione incendi).
- il subingresso, (trasferimento di titolarità);
- la sospensione temporanea dell’attività;
- la cessazione dell’attività.